Lo scioglimento delle Camere da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è adesso ufficiale. Due i colloqui informali al Quirinale con il premier Paolo Gentiloni che ha controfirmato il decreto in linea con l’articolo 88 della Costituzione. Il presidente del Senato Pietro Grasso e la presidente della Camera Laura Boldrini si sono confrontati con Mattarella dopo il primo confronto informale avuto con Gentiloni.
Come già reso noto, le prossime elezioni si terranno il 4 marzo, ma la data non è ancora stata ufficializzata con un decreto.
#video: il Presidente #Mattarella dopo aver incontrato i Presidenti di #Camera e #Senato ha firmato il decreto di scioglimento delle #Camere che è stato controfirmato dal #PresidentedelConsiglio @Montecitorio @SenatoStampa @Palazzo_Chigi pic.twitter.com/k5NqWhWxQm
— Quirinale (@Quirinale) 28 dicembre 2017
“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, e il Ministro dell’Interno, Marco Minniti. Il Presidente – si legge nella nota del Quirinale – del Consiglio dei Ministri ha presentato per la firma i seguenti atti deliberati dal Consiglio dei Ministri: Il decreto di convocazione dei comizi elettorali per le elezioni del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati per il 4 marzo 2018, nonché di determinazione della data della prima riunione delle nuove Camere fissata per il 23 marzo 2018”.
“Il decreto di assegnazione alle Regioni del territorio nazionale e alle ripartizioni della circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per le elezioni per il Senato della Repubblica. Il decreto di assegnazione alle circoscrizioni elettorali del territorio nazionale e delle ripartizioni al territorio della circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per le elezioni della Camera dei Deputati. Il Capo dello Stato ha firmato i suddetti decreti, che sono stati controfirmati dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro dell’Interno”.