Il rilancio del Milan potrebbe passare dalle mani di Roberto Mancini. Viste le difficoltà ad arrivare a Carlo Ancelotti e la forte concorrenza di club esteri per Conte, il club rossonero, secondo l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, valuta la candidatura del tecnico jesino, attualmente alla guida dello Zenit San Pietroburgo.
Mancio, infatti, non sarebbe entusiasta dell’esperienza russa, partita con grandi aspettative ma già in via di naufragio, con il club controllato dalla Gazprom che si trova a 8 punti dalla vetta della classifica. Il rapporto con Mirabelli e Fassone è saldo già dai tempi della collaborazione all’Inter, e i tre potrebbero ritrovarsi sull’altra sponda del Naviglio, dove sicuramente, a meno di un girone di ritorno eccezionale, Gattuso non verrà confermato.
La figura di Mancini sembra perfetta per le esigenze del Milan: un allenatore vincente in Italia e all’estero, con appeal anche in Cina, in grado di attrarre giocatori di prima fascia sul mercato. Da vincere, però, la concorrenza della FIGC, che potrebbe proporre all’ex allenatore del Manchester City la panchina della Nazionale.