Il mandante e l’esecutore dell‘omicidio di Gianluca Corallo, avvenuto il 7 febbraio del 2016, sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Bari. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale del capoluogo pugliese su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia.
Entrambi gli indagati sono già detenuti per associazione di tipo mafioso in quanto “elementi di assoluto rilievo” nel clan degli Strisciuglio e in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso, di omicidio, porto e detenzione di arma da fuoco in luogo pubblico, oltre a esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico, con l’aggravante del metodo mafioso.
È stata fatta piena luce su un violento conflitto sorto per il controllo dei traffici illeciti. La faida di San Pio è scoppiata nel quartiere periferico barese di Catino-Enziteto, tra i referenti degli Strisciuglio e quelli invece legati alle rivali compagini dei Di Cosola e dei Capriati.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, il mandante e l’esecutore materiale dell’omicidio di Corallo, sono un 31enne al vertice dell’articolazione strisciugliana nel sobborgo, e il suo killer di fiducia, un 33enne.