“La Repubblica catalana ha battuto la monarchia sull’articolo 155″. Così il leader indipendentista Carles Puigdemont, in una conferenza stampa a Bruxelles, ha commentato il risultato delle consultazioni in Catalogna che hanno visto trionfare le tre liste separatiste (JxCat, Erc e Cup).
Il fronte indipendentista ottiene quindi la maggioranza assoluta nel nuovo Parlamento con 70 seggi su 135 e grazie al 43% dei voti conquista complessivamente 57 deputati. Tuttavia il partito unionista Ciudadanos, con oltre 950mila voti e 37 seggi, è il primo partito catalano.
“C’è stata una partecipazione record con un risultato che nessuno può mettere in discussione”, ha aggiunto l’ex presidente del Parlament -. Rajoy è stato sconfitto“. “Ora servono una rettifica, una riparazione e la restituzione della democrazia. All’Europa diciamo che “a ricetta di Rajoy non ha funzionato, occorre cambiare la ricetta”.
Puigdemont ha infine chiesto “libertà per i prigionieri politici”, riferendosi al suo vice Oriol Junqueras e ai due “Jordi”, Cuixart e Sanchez, responsabili di organizzazioni indipendentiste in Catalogna. Dei leader catalani, dieci sono finiti in carcere, quattro lo sono tuttora. Intanto continua l’ “esilio” in Belgio di Puigdemont e di altri 4 suoi ministri inseguiti da mandati di cattura spagnoli.
Oltre a Ciutadans, la versione catalana dei Ciudadanos di Albert Rivera, va bene anche la lista della “andalusa” Inés Arrimada, che ha puntato sulla crescita del nazionalismo spagnolo anche in Catalogna: il bottino è di 37 seggi. JxCat del President Puigdemont è secondo con 34 seggi, davanti a Erc del “detenuto politico” Oriol Junqueras (in carcere a Madrid) con 32. Il terzo partito indipendentista, la Cup, si ferma a 4 seggi.
I socialisti di Miquel Iceta portano a casa 17 deputati, mentre il Pp crolla dagli 11 seggi uscenti a 4, e al 4% dei voti. Le elezioni hanno registrato un’affluenza senza precedenti, attorno all’82%. La sessione costitutiva dell’assemblea catalana dovrà tenersi entro il 23 gennaio e il futuro resta ancora tutto un mistero.