“Mi dia una mano a uscire dal carcere, è Natale“. È una richiesta di aiuto quella che fa Fabrizio Corona al pm Alessandra Dolci, durante una delle udienze del processo in cui i giudici della Sezione misure di prevenzione di Milano dovranno decidere se procedere alla confisca della sua casa sequestrata insieme a 2,6 milioni di euro in contanti.
Secca la risposta del pubblico ministero: “Se il suo obiettivo è uscire di galera faccia tesoro delle sue esperienze”. Immediata la risposta di Corona: “Io ho avuto molto tempo per studiare in carcere. La relazione del pm sulle imposte evase è clamorosa e piena di bugie. Non si può scrivere quello che si vuole in un atto della Procura della Repubblica, siamo in uno Stato civile, non siamo in uno Stato in cui la magistratura può scrivere quello che vuole, vale per me e per tutti i cittadini. Se devo vivere pagando e ripagando quando potrò essere libero? Se mi fate lavorare, guadagno 5 milioni dei euro in un anno e ve li do, così sono pulito. Il pm, infastidito, ha chiesto che per le prossime volte venga tolta la parola all’ex paparazzo.