La neutralità della Rete, voluta fortemente da Barack Obama, è stata abolita dal suo successore Donald Trump. Il presidente statunitense ha quindi detto “no” a una Rete neutra priva di discriminazioni.
La Federal Communications Commission, infatti, concederà infatti il via libera al web a due velocità, consentendo agli operatori di offrire un servizio più veloce alle aziende che pagano, o che pagano di più.
“L’amministrazione sostiene gli sforzi della commissione federale per le comunicazioni – ha detto la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders – ma nello stesso tempo la Casa Bianca sostiene e sosterrà sempre un internet libero e giusto”.
“Restiamo impegnati alle politiche della neutralità della rete, che godono dell’appoggio pubblico, sono state approvate dai tribunali e funzionano bene per l’economia di internet”, ha commentato Google. “Continueremo a lavorare con gli altri sostenitori della neutralità della rete per promuovere tutele forti”.
Amazon dal canto suo ha voluto assicurare “che i nostri clienti” potranno “avere un internet aperto resta una priorità”. Twitter valuta invece “le strade per continuare a difendere un internet aperto mentre la battaglia si sposta in tribunale”. Anche Facebook analizza la decisione definendola “dannosa”.