Dopo le anticipazioni di qualche giorno fa della Gazzetta dello Sport, adesso è arrivata anche la conferma dell’ufficialità: il board dell’UEFA, incaricato di valutare il Voluntary Agreement proposto dal Milan per il piano di risanamento dei conti, alla luce delle spese estive e dell’indebitamento del club, ha bocciato il prospetto presentato dai rossoneri.
Immediata la reazione del direttore generale del club Piero Fassone, attraverso un videomessaggio apparso in serata sui canali ufficiali della società, con annesso commento alla querelle legata al futuro di Gianluigi Donnarumma.
Alla base della decisione, si legge nel comunicato della federazione europea, le incertezze legate al rifinanziamento societario. La situazione, in ogni caso, verrà rivalutata nei primi mesi del 2018, ma le sanzioni non arriveranno prima del mese di maggio: probabile che, almeno in prima battuta, l’intervento dell’UEFA per il mancato rispetto dei vincoli del FPF si limiterà a una multa.
Da escludere, per il momento, la peggiore delle ipotesi, l’esclusione dalle competizioni europee, che di norma si ha solo in situazioni particolarmente critiche.