“Parlai di Banca Etruria con l’allora ministro Boschi che espresse un quadro di preoccupazione perché a suo avviso c’era la possibilità che Etruria venisse incorporata dalla Popolare di Vicenza e questo era di nocumento per la principale industria di Arezzo che e’ l’oro”. Queste le parole del presidente della Consob Giuseppe Vegas in audizione alla commissione banche.
“Non mi dimetto – ha però subito replicato il sottosegretario Maria Elena Boschi ospite da Lilli Gruber – Le opposizioni sono due anni che ripetono la stessa cosa, ribadisco quanto detto in Parlamento due anni fa, non ho mentito. Non c’è stato nessun favoritismo nei confronti di mio padre o della mia famiglia”.
La Boschi ammette solo in parte dei “contatti”: “È capitato, nei vari incontri avuti, ci siamo visti più volte anche in occasioni pubbliche, al ministero. Come lui ho incontrato anche i suoi successori in Unicredit, quelli di altre banche ma non è stato mai chiesto nulla che potesse favorire la banca, non c’è stata pressione“.
Dimissioni? “Io non sono attaccata alla poltrona, ma alla verità, non è giusto lasciare solo perché ci sono persone che dicono bugie”. Nel corso della trasmissione ha anche annunciato di voler querelare Marco Travaglio per averla accusata di aver fatto pressioni sulla Consob. “Ci sono stati più incontri con il presidente Vegas. Abbiamo parlato del sistema bancario, non di banca Etruria nello specifico. Ma non ho fatto pressioni, né chiesto di intervenire”. Il premier Paolo Gentiloni si è limitato a dire a Bruxelles: “Maria Elena ha chiarito”.
“Dopo la risoluzione delle quattro banche, sono stati elevati i livelli di tutela degli investitori in occasione degli aumenti di capitale – aveva detto ancora Vegas – e Consob ha chiesto ai consigli di amministrazione di deliberare l’adozione di immediate e idonee cautele volte a consentire il corretto svolgimento delle operazioni, ivi incluso il collocamento dei titoli alla clientela retail”.
Sul sistema dei controlli pubblici Vegas ha spiegato che esistono “19 soggetti di natura pubblica che si occupano a vario titolo della vigilanza e della regolamentazione del settore bancario, senza che esista una vera e propria sede di compensazione di alto livello tra le esigenze di stabilità e quelle di trasparenza”. Tematiche queste ultime che “non sono di certo nuove, ma tornate di attualità nelle recenti crisi bancarie”.
Le parole di Vegas hanno scatenato l’immediata reazione dei 5 Stelle: “Ufficiale: Boschi si è occupata di Banca Etruria. Più di una volta – ha scritto in un tweet Carlo Sibilia, membro della commissione d’inchiesta sulle banche -.Così come appena confermato da Giuseppe Vegas Presidente Consob. Contrariamente a quanto detto al Parlamento il 18 dicembre 2015. Maria Elena Boschi ha mentito al Parlamento condizionando il voto sulla sua sfiducia”della commissione d’inchiesta sulle banche.