Esordio record per il Bitcoin a oltre i 18mila dollari nel giorno del lancio sulla Chicago board options exchange del primo future. Gli scambi sono iniziati alla mezzanotte al prezzo di 15mila dollari, ma intorno alle 4 di notte il future sul Bitcoin con scadenza 17 gennaio 2018 aveva già raggiunto quota 17.750 dollari.
Si parla quindi sempre di più di “Bitcoin-mania” visto che nelle ultime settimane la criptomoneta ha effettuato un balzo del 1.500% in un anno, raggiungendo un valore di mercato di circa 300 miliardi di dollari, più del Pil di Paesi come la Nuova Zelanda. Ma c’è chi predica calma.
Molte grandi banche, come la Deutsche Bank, inseriscono il possibile crollo della criptovaluta come uno dei fattori di rischio sistemico nel 2018 per i mercati. Insomma, vige un sentimento di scetticismo nonostante i segnali positivi offerti dai mercati finanziari.
Nel timore di una bolla che possa minare la stabilita del sistema finanziario, alcune delle principali banche di Wall Street hanno scritto nei giorni scorsi alle autorità competenti chiedendo loro di lavorare ad una maggiore regolamentazione delle criptovalute. Sin qui non si registrano interventi in tal senso.