Continuano le minacce del fronte neofascista al settimanale “L’Espresso” e a “la Repubblica”. La giornalista Arianna Giunti è stata “oggetto di una serie di aggressioni verbali e minacce via social” su Facebook per un’inchiesta sull’estrema destra e sul neofascismo, denunciano l’Alg (Associazione lombarda dei giornalisti) e il Gruppo cronisti lombardi.
Le due associazioni hanno espresso solidarietà alla giornalista de “L’Espresso” e chiedendo che “le autorità intervengano a tutti i livelli”. “Ma che meraviglia. Al neofascista Michele Podda la mia inchiesta sui fascisti su Facebook non deve essere particolarmente piaciuta (forse perché è più abituato a guardare le figure che a leggere…). E così dice che devo essere trovata per darmi una non meglio precisata lezione”, scrive su Facebook la stessa Giunti.
“E a tutti gli altri che continuano a inviarmi richieste di amicizia da nickname con il volto mascherato: o vi scoprite la faccia, o tornate nelle fogne“, si conclude in maniera piuttosto accesa il post. Intanto è stato esposto un altro striscione contro “La Repubblica” firmato Forza Nuova.
I militanti neofascisti lo hanno affisso nella notte nei pressi della redazione napoletana del quotidiano, alla Riviera di Chiaia. “Boicotta l’informazione di regime“, si legge sul manifesto. “Un’informazione guidata e gestita dai soliti noti. Spiccano tra tutti i soliti Renzi e Soros, che grazie a questi pennivendoli favoriscono l’invasione di immigrati, la sostituzione etnica e lo Ius soli”, si legge in un comunicato.
Foto da Twitter.