L’esecutivo del CIO ha deciso di usare il pugno duro con la Russia, dopo le ormai note vicende di doping che hanno visto coinvolto in prima persona l’ex ministro dello sport Vitaly Mutko, attuale vicepresidente della federazione russa. La Russia è stata infatti esclusa dai prossimi Giochi Olimpici invernali, che si terranno a Pyeong Chang a febbraio 2018.
Gli atleti potranno prender parte alla rassegna a cinque cerchi solo a titolo individuale, gareggiando sotto insegne neutrali e senza la possibilità di sentir suonare l’inno russo in caso di vittoria di una medaglia d’oro. Un messaggio forte da parte dei vertici del Comitato Olimpico, che hanno voluto rendere esemplare la punizione per il doping di stato: per Mutko una squalifica a vita.