Subito il biotestamento, lo ius soli successivamente. È questa la decisione della Conferenza di Capigruppo di Palazzo Madama che ha inserito al primo punto del calendario dei lavori dell’Aula l’esame del ddl sul biotestamento. Lo ius soli è stato invece inserito “all’ultimo punto”.
“Per questo Parlamento – commenta Emma Bonino – è delicato tutto, mi sembra di aver capito. Io non credo che bisogna mettere in competizione i diritti, questa è una concorrenza sleale in buona sostanza“, sulla scelta se fare biotestamento o ius soli o entrambi bisogna “assumersi delle responsabilità molto chiare e molto nette. E si smetta il gioco della competizione tra diritti civili”.
“Non si tratta di accontentarci, io penso ai cittadini italiani, dei quali centinaia di migliaia hanno un problema di ius soli e altri hanno un problema di biotestamento. Se vogliamo mettere anche i cittadini l’un contro l’altro armati questa è una buona strada”, sottolinea.
“Cioè – ha dichiarato il presidente dei senatori della Lega Gian Marco Centinaio al termine della Conferenza dei Capigruppo – lo discuteranno (lo ius soli, ndr) il giorno del mai…e io sono contento”.
La riforma del Regolamento parlamentare del Senato sarà esaminata dall’Aula di Palazzo Madama “tra il 19 e il 20 dicembre”. A renderlo noto è stato sempre Centinaio. “Loro dicono che ce la faranno – aggiunge rispondendo ad una domanda sul timing della discussione – ma io non credo…”.