Pane e olio, la merenda perfetta. Buona, semplice, economica, adatta ai bambini, ma non solo. Un’ottima combinazione anche come base di un piatto unico a pasto, aggiungendo ad esempio gli omega 3 del pesce e i micro-nutrienti del pomodoro. A rilanciare questo “classico” della cucina italiana un evento organizzato da Assitol, Associazione italiana dell’industria olearia.
“Per rilanciare l’extravergine, abbiamo pensato a un partner a nostro avviso altrettanto speciale: il pane – spiega Angelo Cremonini, presidente del gruppo olio d’oliva di Assitol – questi due capisaldi della dieta mediterranea, coniugati in una merenda per tutte le ore e tutte le tasche, rappresentano un abbinamento gastronomico straordinario, anche grazie alla possibilità di spaziare tra gusti diversi, sia per il pane che per l’olio”.
“È dimostrato dalle evidenze scientifiche che i due alimenti si migliorano a vicenda dal punto di vista nutrizionale. L’olio si accompagna benissimo al pane, riducendone l’indice glicemico, e in una dieta varia ed equilibrata, può rappresentare un ottima merenda per i bambini “, aggiunge invece Marco Silano, direttore dell’Unità Operativa Alimentazione Nutrizione e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.
In Italia esistono 200 tipi di pane, con 1500 varianti. Quello che i consumatori scelgono sempre più spesso è a base di materie prime selezionate e con un valore aggiunto salutistico. Ogni italiano ne mangia in media 85-90 grammi al giorno, con dei consumi in calo rispetto a 20 anni fa,ma più curiosità e attenzione verso nuovi prodotti.
Anche per l’olio extravergine, alimento di qualità che dà personalità a ogni piatto, i consumi sono in calo: negli ultimi 20 anni, secondo i dati Coi, Consiglio oleicolo internazionale, si è passati da 13 kg procapite l’anno a 10,5. Ma questa coppia vincente va il più possibile recuperata.