Nella quindicesima stagione della sua carriera in NBA, LeBron James ha rimediato la sua prima, storica espulsione. Stanotte, nella gara contro i Miami Heat, il numero 23 dei Cavaliers è stato allontanato dal parquet della Quicken Loans Arena dopo un duro faccia a faccia con un componente della terna arbitrale, reo di non aver fischiato, più volte, i falli commessi dai difensori di Miami sulle penetrazioni di King James. Ciò nonostante, i Cavs sono riusciti a portare a casa la gara, forti del vantaggio di 21 punti al momento dell’espulsione, arrivata nel terzo parziale. 

Nelle altre partite della notte, i Washington Wizards, privi di John Wall per un paio di settimane, hanno superato Minnesota, in piena crisi di risultati, grazie ai 22 punti di Otto Porter, mentre Phoenix ha ritrovato fiducia con il successo sul parquet dei Bulls, ormai diretti verso una stagione fallimentare, nella speranza di poter rifondare la squadra al prossimo draft.

Intanto, arrivano pessime notizie dall’infermeria per i Los Angeles Clippers. Blake Griffin, infortunatosi al ginocchio nel derby di lunedì notte con i Lakers, sarà costretto a uno stop di due mesi a causa di una distorsione con interessamento dei legamenti, che però non dovrebbe essere operata. 

I risultati della notte

Cleveland Cavaliers-Miami Heat 108-97

Chicago Bulls-Phoenix Suns 99-104

Minnesota Timberwolves-Washington Wizards 89-92

Utah Jazz-Denver Nuggets 106-77

Sacramento Kings-Milwaukee Bucks 87-112