È Belluno la città italiana con la più alta “Qualità della vita” nel 2017. L’indagine del Sole 24 Ore, che misura il benessere economico e sociale delle 110 province italiane, ha posto sul podio Aosta (vincitrice nel 2016) e Sondrio. Nei primi sette posti ci sono solo province alpine.
Ultima c’è invece Caserta, quindi Taranto al penultimo posto e Reggio Calabria al terzultimo. Tra le grandi province scendono Milano (dal secondo all’ottavo posto), Roma al 24esimo posto (-11) e Torino al 40esimo posto (-5). Napoli resta invece al 107esimo posto, quartultima.
La classifica viene stilata ricorrendo a 42 indicatori, suddivisi in sei macro-aree, con sei nuovi parametri: acquisti online, gap retributivo di genere, spesa in farmaci, consumo di suolo, anni di studio degli over 25 e indice di litigiosità nei tribunali. Milano conquista il primato nel Pil pro-capite, nell’importo medio delle pensioni e nei depositi bancari.
Ma i voti migliori per il consumo di suolo e l’emigrazione ospedaliera vanno invece a Sondrio, che guadagna il podio dell’area ambiente e servizi. Aosta vola nella densità abitativa e nelle acquisizioni di cittadinanza, mentre per giustizia e sicurezza è la provincia di Verbano Cusio Ossola a guadagnare la prima posizione. Firenze, invece, supera Roma e si aggiudica il primo posto per cultura e tempo Libero.
Fa benissimo Ascoli Piceno, prima nella categoria Lavoro e Innovazione. Ma nel complesso, come sempre, in coda alla graduatoria finiscono le aree di Campania e Puglia: ben otto nelle ultime dieci posizioni, con Caserta maglia nera 2017 e Taranto al penultimo posto. Al terzultimo c’è Reggio Calabria.
Il divario tra Nord e Sud del Paese aumenta e per trovare la prima provincia del Sud e Isole bisogna scendere 52esimo posto di Oristano che conquista il terzo posto nella macro-area Giustizia e sicurezza, Matera sale al sesto posto nella categoria Ambiente e servizi. Le province del Mezzogiorno, tuttavia, occupano in blocco i primi 14 posti nell’indicatore legato alla diffusione della banda larga.