Undici anni e già incinta. È la tremenda scoperta fatta dai medici dell’ospedale Sant’Anna di Torino su una bimba che lamentava un banale gonfiore della pancia. Immediatamente è stata fatta chiarezza sull’episodio con la piccola che ha rivelato di aver subito abusi sessuali da un 35enne vicino di casa che si prendeva cura di lei quando i genitori non c’erano.
Al momento l’uomo, che è stato arrestato, si è avvalso della facoltà di non rispondere. La bimba, nigeriana come il suo stupratore, si trova già alla ventunesima settimana di gravidanza: “Ho studiato a scuola che le cellule si uniscono, si fecondano, cambiano. Ma non immaginavo di avere un bambino in pancia“, ha detto la piccola panziente.
“C’era un signore che mi disturbava sempre, mi toccava”. Lei ha provato ad allontanarlo, ma lui la minacciava: “Non dire nulla, a nessuno, se no non vedrai più i tuoi genitori”. Entrambi i genitori sono lavoratori, per questo la bambina, con le sorelline di 4, 7 e 13 anni, veniva lasciata al vicino di casa.
Gli abusi si sono ripetuti per un anno intero. L’uomo, assistito dall’avvocato Manuel Perga, è recluso in una cella del carcere “Lorusso e Cutugno”: “Non volevo che succedesse questa cosa, ma lui insisteva, non voleva smettere”, ha raccontato la bimba. “Sono contenta se lo prendete”, ha poi detto alla polizia.