Il nome di Maurizio Pollini evoca una carriera inestimabile, storia di uomo e d’artista riconosciuta in tutto il mondo, applaudita dal pubblico e dalla critica di ogni latitudine e di più generazioni. Sarà lui, il pianista conteso dai più grandi teatri del mondo, il protagonista del concerto di domani sera – sabato 25 novembre 2017 alle 20.30 – al Teatro Massimo di Palermo.
Un programma tutto dedicato a Fryderyk Chopin, tra notturni, ballate, mazurche, sonate: un viaggio intorno al grande compositore polacco. “Invece di agognare ai fragori dell’orchestra, Chopin si accontentò di vedere il proprio pensiero integralmente riprodotto sull’avorio del pianoforte, giungendo allo scopo prefissosi di non fargli perdere nulla in energia senza rinunciare agli effetti d’insieme e alla spatola del decoratore”, come scriveva Franz Liszt nella Vita pubblicata nel 1850, un anno dopo la morte del genio del pianoforte.
Pollini è considerato uno dei massimi interpreti viventi di Chopin. Molti sono i riconoscimenti che gli sono stati tributati: l’Ehrenring, consegnatogli dai Wiener Philharmoniker (1987), il Goldenes Ehrenzeichen della città di Salisburgo (1995), l’Ernst-von-Siemens Musikpreis di Monaco (1996), il Premio “Una vita per la musica–Arthur Rubinstein” ricevuto a Venezia (1999) e il Premio Arturo Benedetti Michelangeli del Festival di Brescia e Bergamo (2000), nonché, nell’estate 2004, la nomina di Artiste étoile al Festival di Lucerna.