Gli animali non sono capaci di provare emozioni e sentimenti. Questo quanto è emerso da una delle ultime votazioni del Parlamento britannico. I deputati, nell’ambito del dibattito della Brexit, hanno votato contro l’inclusione nello European Union Bill di un provvedimento che sancisca l’affermazione della sensibilità animale, presente invece nella legislazione europea. Il suddetto documento infatti raccoglierà le leggi europee che verranno mantenute dopo la Brexit.
La parlamentare dei verdi Caroline Lucas ha proposto di inserire nello European Union Bill la norma Ue secondo la quale gli animali provano emozioni allo stessa maniera degli esseri umani. Ma la decisione è stata schiacciante. La proposta è stata rigettata dalla maggioranza dei conservatori con 313 voti contro e 295 a favore. La risoluzione ha destato non poche polemiche da parte dei gruppi e delle associazioni animaliste britanniche.
Le leggi al momento in vigore in Gran Bretagna salvaguardano soltanto gli animali domestici. Questo pone a serio rischio la protezione di animali selvatici e da laboratorio. Non riconoscendo loro la capacità di provare alcuna sensazione li si riduce alla stregua di oggetti. La situazione si aggrava se si considera che ben l’80% delle leggi in materia si rispetto animale appartengono all’Unione Europea e quindi destinate a decadere dopo la Brexit.