Nell’unica gara della notte NBA, lo Staples Center di Los Angeles vedeva andare in scena la sfida tra due delle franchigie più vincenti e note della Lega, i Lakers e i Chicago Bulls, protagonisti di grandi scontri all’inizio degli anni Novanta. Non ci sono più Michael Jordan, Kareem Abdul Jabbar, Scottie Pippen e Magic Johnson, e le due squadre sono in piena ricostruzione, ma non è mancato lo spettacolo.
Gli ospiti, guidati da un buon Denzel Valentine – 17 punti – erano arrivati a toccare un vantaggio massimo di 19 lunghezze nel terzo quarto, salvo poi subire la rimonta, guidata da Julius Randle e Kentavious Caldwell-Pope (due triple nel parziale decisivo), oltre al solito Kyle Kuzma. Il rookie, infatti, è stato il top scorer di giornata, con 22 punti messi a referto. 103-94 il punteggio finale, un’altra pietra incoraggiante per il processo di rebuilding dei californiani.
Chi, invece, non può sorridere è coach Mike Malone. L’allenatore dei Denver Nuggets, infatti, dovrà fare a meno di Paul Millsap per tre mesi, dopo l’infortunio al polso patito dall’ex lungo degli Atlanta Hawks proprio contro i Lakers. Una brutta tegola per la franchigia del Colorado, che aveva puntato forte su Millsap nell’ultima free agency, costruendo un frontcourt di tutto rispetto con Nikola Jokic.