Grande attesa alla Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo per la prima udienza sul ricorso presentato da Silvio Berlusconi contro l’applicazione della legge Severino, il Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità. La Grande Camera della Corte, oggi, è chiamata a decidere sull’incandidabilità del leader di Forza Italia.
Il tribunale avrà tempo dieci mesi per la sentenza, che potrebbe quindi arrivare in un momento successivo alla elezioni politiche. Numerosissime le persone accreditate, circa 550, tra giornalisti, avvocati e studenti di diritto provenienti dall’Italia e dall’Europa.
“È stata un’attesa davvero lunga, durata cinque anni. Ma in queste ore sono sereno e soprattutto fiducioso. Mi aspetto che in tempi contenuti la Corte accolga il mio ricorso. Il mio ruolo nella prossima campagna elettorale è comunque già chiaro: indipendentemente dalla candidabilità, sarò in campo per portare il centrodestra al governo del Paese”, ha detto Berlusconi a La Repubblica.