Taxi fermi oggi a causa dello sciopero nazionale proclamato per martedì, dalle 8 alle 22. Ci sarà un presidio a Roma, dalle 10.30 alle 18 a Porta Pia, al quale parteciperanno delegazioni provenienti da tutte le regioni. La decisione è stata presa dopo l’incontro al Ministero dei Trasporti.
Il viceministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini al termine della riunione ha ricordato tutti i passi che il governo intende compiere per regolare il mercato e ha definito “ingiustificato” lo sciopero. “Negli ultimi tre mesi si sono tenuti al Mit ben cinque incontri con i rappresentanti di Ncc e Taxi per esaminare i principi base del riordino de settore. La conferma che intendiamo procedere con determinazione seppur in stretto contatto con le associazioni – ha dichiarato Nencini – l’obiettivo che il governo intende raggiungere è regolare il mercato perché i servizi resi ai cittadini siano più efficienti e adeguati alla domanda”.
“E` nostra intenzione – ha detto – perseguire questo obiettivo superando le varie forme di abusivismo, regolamentando le piattaforme tecnologiche (ne è prevista la registrazione, devono pagare le tasse in Italia, devono rispettare, come tutti, i canoni fondamentali del diritto del lavoro), promuovendo su base regionale il servizio Ncc e confermandone la natura pubblica, favorendo il contingentamento delle licenze di Taxi ed Ncc in base alle indicazioni che perverranno dalle Regioni, aprendo alla possibilità per taxi ed Ncc di partecipare a gare per il trasporto pubblico locale nelle aree a domanda debole”.