Non è stato il cane Sid a uccidere Davide Lobue, l’addestratore 26enne, ma un malore fulminante. A dirlo il risultato dell’autopsia effettuata oggi dal medico legale Roberto Testi, secondo il quale l’animale avrebbe inferto i colpi finali sul corpo senza però causarne la morte. Il giovane infatti era già deceduto.
Il caso risale a qualche giorno fa. Nell’aprile scorso Lobue, esperto di animali, aveva preso in carico il cane di un caro amico, un bull terrier con disturbi comportamentali. Quando il ragazzo iniziò a occuparsi di Sid parlò di “un cane normale ma con un carattere tosto, tolto troppo presto alla mamma, che purtroppo ha subito un percorso iniziale sbagliato”.
Il bull terrier, visitato dal veterinario dell’Asl To4, è stato affidato, temporaneamente, a un rifugio di Settimo Torinese.