Falliscono le trattative per il governo ‘giamaica’ in Germania e si profila una crisi per il governo tedesco. Per il leader del partito della destra oltranzista tedesca Alternative fuer Deutschland, Alexander Gauland, “è tempo che Angela Merkel se ne vada”.
A pochi minuti dalla mezzanotte, il tavolo delle trattative salta, perché, “fra i partiti manca la fiducia di base” per costruire un “governo stabile” in Germania. E dunque, “meglio non governare, che governare male”. La parola passa al Presidente della Repubblica.
“Io credo che si sarebbe potuto trovare il filo per arrivare a una soluzione. E mi dispiace, lo dico con tutto il rispetto per i liberali, che non si sia arrivati a un accordo”, ha detto Angela Merkel un’ora dopo. La cancelliera ha anche affermato di “assumersi la responsabilità” e “di fare tutto il possibile perché il paese, anche in queste settimane difficili, sia guidato bene”. “Domani – ha annunciato – mi recherò dal Presidente della Repubblica per descrivere lo stato delle cose”.
“Avremmo potuto trovare un accordo, e credo addirittura che non ci sarebbe voluto ancora troppo tempo”, dicono i colleghi Katrin Goering-Eckardt e Cem Oezdemir ma non la vedeva così, evidentemente, Lindner che ha fatto saltare la trattativa.
Molti i nodi su temi decisivi, come Europa, clima, trasporti, e si erano arenate da qualche giorno sui migranti. Con la richiesta della Csu di una sorta di tetto limite a 200mila ed il rifiuto del ricongiungimento familiare per i profughi che hanno la cosiddetta protezione sussidiaria. Su questo ultimo punto i bavaresi hanno litigato per ore con i verdi.