È di 210 mila galloni di petrolio (circa 795mila litri) l’entità dell’enorme perdita che si è verificata nell’oleodotto Keystone in South Dakota. Lo ha confermato TransCanada, l’azienda gestore della struttura che è stata chiusa. I responsabili si sono attivati per risalire alla causa di quanto accaduto.
Si tratta della più grande perdita mai registrata nello Stato. TransCanada ha fatto sapere che l’oleodotto è stato chiuso da Hardisty, nella provincia canadese dell’Alberta, fino a Cushing in Oklahoma e Wood River and Patoka in Illinois. Mentre la parte meridionale della struttura, che arriva fino alla costa del Mississippi, resta aperta.
La perdita si registra soltanto quattro giorni prima del voto previsto da parte delle autorità del Nebraska sull’approvazione o meno del progetto di estensione dell’oleodotto per 275 miglia che dovrebbe attraversare lo Stato. Si tratta del progetto noto come Keystone XL, già controverso ma ‘recuperato’ dal presidente Donald Trump.
Inizialmente il progetto era stato respinto dall’amministrazione Obama, per cui è necessaria l’approvazione delle autorità statali. Appena due anni fa, in un Tweet, Trump criticò le scelte di Obama spiegando che l’oleodotto, oltre a salvaguardare l’ambiente, era indispensabile per l’occupazione dello Stato.