Non ci sarà la costituzione del Consorzio di garanzia per l’aumento di capitale da 560 milioni di euro di Carige. Lo annuncia il Gruppo che ha convocato un consiglio di amministrazione straordinario per “informare consiglieri e sindaci della situazione e valutare i prossimi passi”. L’amministratore delegato “verificherà l’esistenza dei presupposti per il proseguimento del piano di risanamento della Banca”. Ieri il titolo aveva perso l’11% in Borsa.
IL COMUNICATO
“Banca Carige comunica che nonostante l’ottenimento dell’autorizzazione da parte delle Autorità di Vigilanza e i positivi riscontri ricevuti per l’acquisizione formale di manifestazioni di interesse e di specifici obblighi di garanzia da parte di nuovi investitori istituzionali, non si sono pienamente realizzate le condizioni per la costituzione del consorzio di garanzia ai fini dell’avvio dell’annunciato aumento di capitale da euro 560 milioni della banca”.
Come sta scritto nella nota, l’amministratore delegato di Carige, Paolo Fiorentino, “facendo leva su quanto già realizzato del piano di rafforzamento patrimoniale presentato il 3 luglio scorso verificherà nelle prossime ore l’esistenza dei presupposti per il proseguimento del piano di risanamento della banca e per una eventuale proroga dei termini dell’operazione di aumento di capitale”.