E’ chiaro il leader di Campo Progressista, Giuliano Pisapia, aprendo i lavori di “Diversa, una proposta per l’Italia”. “Il Pd smetta di guardare a destra e a centrodestra, guardi a sinistra”, dichiara.
“Non ci può essere alcun cammino per chi pensa che nel nuovo centrosinistra ci possa essere spazio per un nuovo o un vecchio centrodestra”, osserva. “L’idea dell’autosufficienza è un suicidio politico: non possiamo lasciare il Paese alla destra”.
“Mettersi in gioco è un atto di resistenza, una cosa molto bella. Per questo Campo progressista continua a pensare al suo percorso. Saremo gli ultimi a cedere su unità e discontinuità”, dichiara l’ex sindaco di Milano.
Ricordando l’esito delle regionali della scorsa settimana: “Non vogliamo un’altra Sicilia, non possiamo non fare di tutto per unire, nella discontinuità, per unire il centrosinistra. Qualcuno dice che è missione impossibile? No, sino all’ultimo giorno, dobbiamo provare”, dice. “Non basta distruggere, bisogna costruire: non è tattica – aggiunge – è buona politica”. E infine: “Chiedo un impegno vero, reale, su ius soli e biotestamento. Due leggi che non arriveranno da nessuna parte se avremo sconfitte come quella siciliana e di Ostia, che vedo non dico certa, ma possibile”.
Laura Boldrini invece è scettica su una possibile alleanza con il Partito democratico. Il presidente della Camera, intervenendo all’incontro, obietta: “Di fronte a tante espressioni di indisponibilità credo che non ci siano più le condizioni per un’alleanza con il Pd. E io dico, purtroppo. Non sono contenta di questo”. Poi la sferzata: “Basta con i bonus a pioggia, gli incentivi devono essere strutturali. I giovani devono sapere su cosa contare per poter vivere”.