Lo scorso ottobre, presso l’IISS Einaudi-Pareto di Palermo, sono stati presentati i risultati del primo anno di sperimentazione della Ricerca INDIRE che ha visto impegnate le scuole della Rete”Insieme per il futuro: continuità e orientamento” di cui fanno parte quattro istituti comprensivi e un istituto superiore:
ICS “Michelangelo Buonarroti”, ISS tecnico professionale “L. Einaudi – V. Pareto”, IC “Russo – Raciti”, IC “Manzoni – Impastato”, ICS “Giuseppe Scelsa”. L’articolato percorso di innovazione aveva già ottenuto un posto d’onore nei Workshop previsti nella prima Fiera nazionale per la formazione dei docenti, DIDACTA, svoltasi a Firenze dal 27 al 29 settembre.
I risultati del primo anno di sperimentazione sono stati presentati dagli esperti Agata Gueli e Anna Sorce, dai ricercatori INDIRE e dal gruppo di 22 docenti, dalla prima primaria al secondo anno del biennio, che hanno introdotto nella loro pratica didattica un diverso modello teorico grammaticale, quello della grammatica valenziale indagando la possibile trasposizione in un protocollo di lavoro in classe che applica il modello di laboratorio di riflessione sulla lingua. E’ stato dimostrato come la lingua possa diventare oggetto di scoperta e di indagine da parte degli alunni, guidati a “rintracciare” quella struttura grammaticale che è già in loro possesso in quanto parlanti e che ha solo bisogno di essere esplicitata e sistematizzata.
I primi esiti documentano il coinvolgimento degli alunni entusiasti di imparare divertendosi facendo grammatica. Sembra una contraddizione in termini e invece la barbosa grammatica è diventata per loro un’amica utile per comprendere come parliamo, scriviamo, comprendiamo.
I docenti coinvolti hanno maturato competenze disciplinari, ma, soprattutto, hanno avuto modo innovare quei processi di insegnamento fondamentali per favorire una didattica efficace allo sviluppo di apprendimenti e competenze basilari. Considerati gli esiti interessanti l’INDIRE ha approvato la prosecuzione della sperimentazione con l’importante obiettivo di definire un curricolo verticale di grammatica da sviluppare dalla scuola Primaria al biennio della Scuola secondaria di secondo grado.
Questa esperienza di ricerca dimostra e conferma che la scuola è il vero campo di ricerca e di innovazione per il continuo miglioramento degli esiti. In essa è tangibile l’impegno dei docenti sempre di più impegnati nello sviluppo professionale attraverso lo studio e la formazione permanente.