Intrappolata, nascosta, finita in uno dei capolavori di Van Gogh per caso e scoperta dopo ben 128 anni. A scovarla sono stati i curatori del museo d’arte Nelson-Atkins di Kansas City, dove è conservato il dipinto “Olive Trees” realizzato all’aria aperta dall’artista olandese.
D’altronde l’artista era solito dipingere all’aperto e lo testimonia un passaggio di una delle lettere inviate al fratello Theo: “Bisogna sedersi all’aperto, dipingendo sul posto stesso. Ci sono una serie di cose che possono accadere: posso raccogliere centinaia di mosche dai colori, per non parlare della polvere e della sabbia”.
La cavalletta è rimasta ben nascosta negli anni per via della mimetizzazione: il suo colore infatti è molto simile a quello della tela. “Van Gogh lavorava fuori, ammirando gli stessi elementi che poi riportava sulla tela”, ha commentato il direttore del museo, Julián Zugazagoitia. “La cavalletta però – ha aggiunto – ci connette proprio con il modo di dipingere di Van Gogh, con il suo stile e con il momento in cui realizzò l’opera”. Un elemento che rende ancora più viva l’opera d’arte del grande e indimenticabile artista olandese.