Roberto Spada, fratello del boss dell’omonimo clan, è stato fermato dai carabinieri con le accuse di lesioni aggravate e violenza privata con l’aggravante di aver agito in un contesto mafioso per la barbara aggressione ai danni dei reporter Rai Daniele Piervincenzi ed Edoardo Anselmi.
Secondo quanto riportato da “La Repubblica”, alcune delle persone presenti al momento al fermo avrebbero insultato i rappresentanti delle forze dell’ordine. “Il fermo di Roberto Spada è la dimostrazione che in Italia non esistono zone franche”, ha commentato il ministro dell’Interno Marco Minniti che ringrazia la Procura della Repubblica di Roma e l’Arma dei carabinieri.
“Non è un naso rotto che ci può fermare”, ha quindi affermato Daniele Piervincenzi che è andato a viale Mazzini per incontrare il dg Mario Orfeo che voleva sincerarsi delle sue condizioni di salute. “Certo siamo scossi, sia io che Edoardo Anselmi – ha aggiunto -. Lui ha coraggiosamente difeso il girato della telecamera durante l’aggressione, gliene sono grato. Entrambi continueremo a fare il nostro lavoro con la stessa dedizione di prima”.
L’aggressione avvenuta a Ostia “è un fatto di una gravità eccezionale che dimostra che quel territorio ha bisogno ancora di essere oggetto di attenzioni, di misure significative che abbiamo preso e continueremo a prendere con particolare incisività”, ha detto il capo della Polizia Franco Gabrielli.
“Su queste cose non si deve assolutamente banalizzare. Siamo in una fase importante di una competizione elettorale, nella quale ci sono due candidati che devono andare al ballottaggio – ha concluso Gabrielli – Credo che adesso bisogna dar spazio agli strumenti e agli organi democraticamente eletti. Ostia da sempre è oggetto di particolare attenzione. Ci sono state già delle azioni e vi posso assicurare che nel futuro molto ravvicinato ne faremo altre”.