Il democratico Bill de Blasio è stato rieletto sindaco di New York per il secondo mandato, sconfiggendo la candidata repubblicana Nicole Malliotakis e diversi candidati di “terzi” partiti. Non è stata certo una sorpresa, ma la vittoria di De Blasio presenta comunque un peso specifico notevole per il fronte democratico.
“Questa sera, New York ha mandato un messaggio alla Casa Bianca. Il nostro messaggio è che non si possono voltare le spalle ai valori della propria città, perché la vostra città combatterà” ha commentato de Blasio sfidando così apertamente Trump in vista delle elezioni del 2020.
Il sindaco di New York ha ottenuto il 66,1% dei consensi contro il 28,1% della rivale repubblicana Nicole Malliotakis: “Noi difenderemo il sistema sanitario. Difenderemo gli immigrati (…) perché quando vengono attaccati, siamo tutti attaccati!”. Ma questa tornata elettorale ha riservato altre importanti affermazioni democratiche.
Spicca quella di Ralph Northamm in Virginia contro il repubblicano Ed Gillespie. Trump ha criticato duramente Gillespie: “Ha lavorato sodo ma non ha abbracciato me o ciò che rappresento – ha scritto -. Non dimenticate: i repubblicani hanno vinto quattro seggi alla Camera su quattro, e con l’economia che produce cifre record continueremo a vincere, anche più di prima!”.
In New Jersey ha vinto un altro democratico, Phil Murphy, eletto governatore battendo il repubblicano Kim Guadagno, vice del governatore Chris Christie. Intanto altri due deputati repubblicani hanno annunciato che non si ripresenteranno per la rielezione alla Camera: si tratta del deputato del New Jersey Frank LoBiondo e di Ted Poe del Texas. Con il loro ritiro sono più di venti i repubblicani che hanno annunciato l’intenzione di non ricandidarsi.
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