In vista della doppia sfida tra Italia e Svezia, l’allenatore dello Zenit Roberto Mancini ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, presentando il playoff con gli scandinavi: “Ce la faremo al 100%. Non riesco a immaginare un Mondiale senza l’Italia. Storicamente, poi, quando facciamo fatica a qualificarci, poi, diamo vita a un grande torneo. C’è un nucleo di giovani di talento che nel futuro potrà darci grandi soddisfazioni. Io CT? Per un italiano allenare la Nazionale è una cosa bella, anzi eccezionale. Se ci sarà la possibilità…”.
Uno sguardo anche all’Inter, finalmente tornata a competere con le migliori del campionato: “Sapevo che sarebbe stata questione di tempo, avevamo costruito una base importante e Spalletti è stato bravo a capitalizzare al meglio le risorse a disposizione, ha giocatori di livello. Il mio lavoro è stato lasciato a metà, come capita a tutti i tecnici che vengono esonerati, ma mi fa piacere vedere di nuovo i nerazzurri lì in alto”.
Non mancano, per Mancio, i rimpianti di calciomercato: “Volevo portare Hamsik all’Inter, ai tempi in cui giocava al Brescia. Ci avevo visto lungo, no? Su Dybala, invece, la società non ha avuto il coraggio di fare un investimento importante. La dirigenza offriva 25 milioni e il Palermo ne chiedeva 35, per giocatori di questo tipo un sacrificio va fatto. Mi sarebbe piaciuto molto allenarli”.