Sono trascorse meno di 48 ore dalla composizione della nuova Ars e c’è già il primo arresto. In esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal gip di Messina, infatti, il neo eletto dell’Udc Cateno De Luca è stato posto agli arresti domiciliari “in qualità di promotore di un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una rilevante evasione fiscale di circa 1.750.000 euro”. Stesso provvedimento anche per Carmelo Satta.
Attraverso le indagini è stato individuato un complesso reticolo societario facente capo alla Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori ed alla società CAF FE.NA.PI. s.r.l., riconducibile, direttamente o indirettamente, a De Luca e a Satta, utilizzato, nel corso del tempo, per porre in essere un sofisticato sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all’evasione delle imposte dirette ed indirette.
Lo schema evasivo emerso prevedeva l’imputazione di costi inesistenti, da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del CAF FENAPI s.r.l., individuato quale principale centro degli interessi economici del sodalizio criminale. La frode si è sviluppata basandosi sul trasferimento di materia imponibile dal CAF alla Federazione Nazionale, in virtù del regime fiscale di favore applicato a quest’ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta.
Al termine dell’attività investigativa è stato individuato un indebito risparmio di imposta pari a circa 1.750.000 (sia ai fini I.V.A. che delle Imposte sui redditi delle società). Oltre alle due persone sottoposte agli arresti, sono state deferite a piede libero altri 8 associati.
Contestualmente è stata disposta l’esecuzione del sequestro preventivo per equivalente fino all’ammontare dell’indebito risparmio di imposta, sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della società CAF FENAPI s.r.l., nei cui confronti è stata applicata la normativa in materia di responsabilità amministrativa degli enti.