“Le donne finalmente stanno scoppiando, è normale perché la nostra rabbia è atavica e sta uscendo come la lava di un vulcano. Le donne sentono il bisogno di denunciare perché sono stanche di subire e non so dove finirà”. Lo ha detto Monica Bellucci incontrando i giornalisti a Roma prima di ricevere il premio Virna Lisi. Le sue dicharazioni si riferiscono alle denunce di tutte le donne del mondo dello spettacolo riguardanti abusi subiti in passato dai loro datori di lavoro.
“Non c’è donna, in ogni campo, che non conosca un gesto inopportuno di un uomo. Dobbiamo imparare presto a difenderci – ha continuato l’attrice – io lo faccio da quando avevo 14 anni, da prima che iniziassi a lavorare”. “Certi comportamenti poi secondo me non sono motivati dalla sessualità ma dalla paura. Alcuni uomini sono eccitati dalla paura della preda, vedendola sentono il loro potere“.
La Bellucci continua la sua analisi: “Bisogna cominciare a vedere la donna come un essere umano con pari diritti all’uomo. Se pensiamo che nel passato la donna mangiava a tavola i resti di quello che mangiava l’uomo. E sembrerebbe che proprio per questo motivo, in alcune realtà, le donne siano rimaste di statura più piccola, perché si nutrivano meno bene”.
“A volte si resta bloccate dalla paura, come capita a un uccello chiuso in gabbia – ha concluso – Quando la apri non esce, perché non sa cos’è la libertà. Le donne stanno ancora imparando a essere libere”.