Di Maio ha annullato l’incontro televisivo su La7 con Matteo Renzi. Il dibattito si sarebbe dovuto tenere domani sera in prima serata a Di Martedì. Il grillino ha comunicato la sua decisione tramite un post pubblicato su Facebook, commentando la sconfitta pesantissima del Pd alle regionali siciliane.
“Il Pd è politicamente defunto. A quello che leggo oggi sui giornali in interviste di esponenti Pd, non sappiamo neanche se Renzi sarà il candidato premier del centro sinistra. Anzi, secondo le ultime indiscrezioni riportate dai media, a breve ci sarà una direzione del Pd dove il suo ruolo sarà messo in discussione. Il nostro competitor non è più Renzi o il Pd. Combattiamo contro l’indifferenza che genera l’astensione”.
“Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa, quando lui era il candidato premier di quella parte politica. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione.
La decisione dell’annullamento del confronto sarebbe stata presa qualche giorno fa. “Da domani – conclude Di Maio – sono al lavoro per portare il MoVimento 5 Stelle tra quattro mesi davanti al Presidente della Repubblica per ricevere l’incarico di Governo. Questo fine settimana vado a Washington per incontri al Congresso e al Dipartimento di Stato. Siate orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Siamo il primo Movimento d’Europa e se alle regionali e alle comunali abbiamo oltre il 30% possiamo arrivare ben oltre alle politiche”.
Da quanto si apprende da fonti del M5S, sarà Alessandro Di Battista a sostituire Luigi Di Maio domani sera. Non sarà un faccia a faccia ma un un “confronto indiretto” in cui i due saranno intervistati separatamente e in due momenti diversi. Il candidato premier M5S, potrebbe invece essere ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” domenica sera su Raiuno.
Non si è fatta attendere la risposta dell’ex premier: “Di Maio sta scappando. Mi spiace per i miei figli pensare che gli italiani rischino di essere guidati da un leader che è senza coraggio. Che inventa scuse ridicole. Se un leader che vuole governare l’Italia con queste sfide ha paura di uno studio tv, semplicemente non è un leader. Io alle 21,30 martedì sera, sarò a La7: se Di Maio ha un sussulto di dignità lo aspettiamo in studio. Altrimenti faremo con i giornalisti”. “Chi è il leader del Pd lo decidono le primarie, cioè la democrazia itnerna. Non lo decidono le correnti, non lo decide il software di un’azienda privata, non lo decide Di Maio”.
Pochi minuti fa il commento di Matteo Orfini: “Spero che Floris mantenga il confronto. Al limite con una sedia vuota. Tanto non si noterà granché la differenza”.
“Premetto che so che qualsiasi cosa io dica in questo momento può sembrare una reazione al fatto che La7 ha perso la possibilità di ospitare il confronto – commenta Enrico Mentana – Bisogna prendersi le proprie responsabilità, non è un atto elegante. Sia la tv che la politica sono fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni. Fra due settimane si parlerà d’altro”.
Da quanto si apprende da fonti del M5S, sarà Alessandro Di Battista a sostituire Luigi Di Maio domani sera. Non sara’ un faccia a faccia ma un un “confronto indiretto” in cui i due saranno intervistati separatamente e in due momenti diversi.