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Catalogna, Puigdemont non può lasciare il Belgio | La prima udienza è stata fissata per il 17 novembre

Fissata per il 17 novembre alle ore 14 la prima udienza davanti alla Camera di consiglio del tribunale di primo grado belga, che deve decidere sull’esecuzione del mandato d’arresto europeo nei confronti del deposto presidente catalano Carles Puigdemont e di altri quattro suoi ministri in libertà vigilata nel Paese.

La vicepremier spagnola Soraya Saenz de Santamaria ha affermato che il governo di Madrid rispetta le decisioni della giustizia belga su Puigdemont e gli altri 4 ex ministri. Dal canto suo, il ministro della giustizia spagnolo Rafael Català si è detto convinto che la richiesta di consegna dei cinque trasmessa alla giustizia belga si concluderà con “un risultato favorevole”.

La procura di Bruxelles, secondo quanto riportato dal sito della radiotelevisione belga Rtbf, ha precisato che Carles Puigdemont e i suoi quattro ex ministri della Catalogna in libertà vigilata in Belgio potranno avere contatti con la stampa e svolgere attività politica.

Il giudice istruttore incaricato di esaminare il mandato di arresto europeo spiccato dalla Spagna ha deciso che Puigdemont e i suoi quattro ex ministri non potranno lasciare il Belgio, ma non andranno in carcere, resteranno in libertà vigilata. Dopo una lunga giornata trascorsa in Procura, ieri, è arrivata la notizia del rilascio. Con una serie di misure cautelari: l’obbligo di restare nel paese, con il conseguente ritiro del passaporto, quello di rimanere a disposizione del giudice e di comunicare il domicilio.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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