Seppellire gli animali nelle tombe di famiglia. Questa la proposta dell’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) esposta in una lettera al premier Gentiloni nella speranza che diventi concretamente legge. L’idea è quella di mantenere uniti, anche durante il sonno eterno, gatti e cani e altri animali domestici ai loro padroni, come lo sono stati in vita.
La riflessione non appare errata se si considera che già adesso vengono organizzate per gli animali domestici cerimonie come funerali e matrimoni e che a Palermo aleggia già da tempo l’idea di realizzare all’interno del parco della Favorita un cimitero per animali. Il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha inviato la proposta anche alle regioni Lombardia e Umbria perché, ha spiegato, “sono tra le regioni con normative molto avanzate anche in materia di sepoltura di animali”.
Sarebbe un passo avanti in Italia in quanto “a New York cani e gatti possono seguire i loro amici umani anche dopo la vita terrena”, ha continuato Croce e ha concluso “da qui a fare il passo richiesto ci vuole davvero poco”. E’ sicuramente una proposta valida se si considera più di 10 milioni gli animali che vivono nelle famiglie italiane e oltre un milione ne muoiono ogni anno.