Fino al 24 novembre espone a Torino David Yarrow, il più importante fotografo al mondo di fotografie Fine Art di animali e natura selvaggia. La sua storia è molto particolare. Non nasce fotografo ma quotato agente di Borsa a Wall Street fino al 2014. A 48 anni la svolta: un magnate texano si innamora di una sua foto che ritrae uno squalo nel preciso istante in cui azzanna una preda, scattata durante un viaggio in Sudafrica: quello scatto segna un radicale cambio di direzione, una nuova vita fatta solo di passione e di fotografia.
A Torino le sue opere sono ospitate in un luogo simbolo, lo spazio Ersel, sede della società di gestione patrimoni, in piazza Solferino 11. Sono 15 scatti che compongono la prima monumentale mostra italiana dell’artista scozzese, Nella natura selvaggia, uno spettacolare ensable di opere in formato Small, Standard e Large con appassionanti scatti realizzati nei suoi ultimi viaggi in Nigeria, Kenia, Yellowstone, Congo e in Corea del Nord, realizzata in collaborazione con Valerio Tazzetti di Photo & Contemporary e Paola Colombari che rappresenta l’artista in Italia.
Immagini in movimento di orsi, ghepardi, elefanti, rinoceronti ripresi spesso nell’atto di guardare fisso l’obiettivo con la fiera bellezza delle anime selvagge, potenti e naturali. Tutte le foto sono in bianco e nero perché, secondo Yarrow, il colore distrae e non permette di concentrarsi sui dettagli.
David Yarrow adesso dedica la sua vita alla ricerca dello scatto perfetto in giro per il mondo. Dall’Antartide al Sudafrica non importa raccogliere tante foto piuttosto, come dice il detto, poche ma buone. Studio attento e pazienza sono le sue doti che unite alla tenacia, alla meticolosa conoscenza del comportamento animale e alla continua ricerca, ne fanno il fotografo di animali più quotato al mondo.