“Rosato facciamo un patto, se questa legge sarà cassata dalla Consulta, noi ti bruceremo vivo, ok?“. È un vero tweet da “hater” quello del grillino Angelo Parisi, assessore designato ai Rifiuti della Regione Siciliana e finito nelle ultime ore nel tritacarne mediatico della rete.
“Quando sbaglio so riconoscerlo, per questo oggi sento di dover chiedere scusa per il mio tweet dei giorni scorsi rivolto a Ettore Rosato. Quel linguaggio e quei toni non mi appartengono e mi dispiace essere andato oltre i limiti in un momento“, si legge sul profilo Facebook di Angelo Parisi.
Ma l’ingegnere ambientale di Leonforte (Enna) ci tiene a precisare: “Non sono un hater, sono un cittadino che ha a cuore la democrazia e le istituzioni ma non permetto a nessuno di strumentalizzare un mio errore per provare ad accostarmi agli impresentabili che affollano le liste di Nello Musumeci“.
Adesso i suoi tweet sono visibili soltanto ai suoi “follower confermati”, ma la frittata è già stata fatta: “Non sono uno che si impressiona, mai – ha commentato il deputato dem – Neanche quando leggo fiumi di odio contro di noi sui social. Ma la frase ‘Ettore Rosato, noi ti bruceremo vivo’, mi fa male. Per la mia famiglia e per i miei figli, naturalmente. E perché non l’ha scritta uno qualsiasi. Ma un signore a cui il candidato 5 stelle Cancelleri vuole far fare l’assessore ai Rifiuti in caso di vittoria”.
Imbarazzata la difesa di Parisi da parte di Giancarlo Cancelleri: “È incredibile. La notizia del giorno è un tweet infelice del mio candidato assessore Parisi. Ha chiesto scusa ed è giusto chiedere scusa quando si sbaglia. Angelo è una persona che ha le competenze e il curriculum per fare quello che gli ho chiesto di fare: l’assessore all’energia. E lo farà”.