Bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e frode fiscale. Con queste accuse, 4 persone sono state poste agli arresti domiciliari dai finanzieri del Comando Provinciale di Messina. Le fiamme gialle hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che prevede la misura degli arresti domiciliari per una persona e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altre tre.
In manette è finito un giornalista ed editore di una nota rivista, E.B, oltre a F.P., G.G. e A.C.. L’autorità giudiziaria ha, inoltre, disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente dei conti correnti, dei beni aziendali, delle quote di capitale e delle azioni intestate all’ultima delle società creata dagli indagati. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Messina.
Le indagini hanno permesso di accertare che gli indagati, tutti soci, amministratori e dipendenti di 8 società operanti nel settore dell’editoria e create nell’ultimo decennio, si sono resi autori di ripetute irregolarità nella redazione dei bilanci al fine di occultarne lo stato di crisi, simulando, in tal modo, una solidità patrimoniale inesistente che gli consentiva di beneficiare di ulteriori finanziamenti che poi non venivano saldati.