Tre detenuti sono riusciti ad evadere nella notte dal carcere dell’isola di Favignana. Secondo quanto si apprende, i tre sarebbero riusciti a segare le sbarre delle loro celle. La notizia è stata confermata dalla direzione del penitenziario. Il sindacato Sappe giudica quanto accaduto “un evento irresponsabile e gravissimo“.
“Sono già in corso le operazioni di polizia dei nostri agenti per la cattura degli evasi”. Secondo fonti del Dap, i tre detenuti evasi avrebbero già raggiunto la terraferma. Tra i tre evasi dal carcere di Favignana c’è anche un ergastolano, Mario Avolese, condannato per omicidio, originario di Pachino, nel Siracusano.
Gli altri due sono di Vittoria (Ragusa): Giuseppe Scardino e Massimo Mangione che avrebbero dovuto finire di scontare la pena nel 2032 e nel 2037. I tre dopo aver segato le sbarre sono saliti sul tetto del reparto e con delle lenzuola si sono lanciati sul muro di cinta calandosi infine sulla strada.
Nei primi sei mesi del 2017 si sono verificate nelle carceri italiane 6 evasioni da istituti penitenziari, 17 da permessi premio e di necessità, 11 da lavoro all’esterno, 11 da semilibertà e 21 mancati rientri di internati”, spiega Donato Capece, segretario generale del sindacato. “La sicurezza interna delle carceri – conclude – è stata annientata da provvedimenti scellerati”.