Un ritorno così in grande stile non si vedeva dagli anni ‘70, decennio per antonomasia simbolo dell’uomo irsuto. Eppure dopo quasi 15 anni di rincorsa a superfici depilatissime, la barba è prepotentemente riapparsa sul viso degli uomini. Da vezzo al maschile a vero e proprio accessorio di stile. Basta guardarsi intorno, si impone negli spot, nei film, per le strade.
Lunga, corta, accennata, finta spettinata, tinta, con baffi o senza, incolta, curata, fermata con la cera, hipster, da orso, colorata. Di ogni genere e per ogni genere, basta che copra e che sia glam. Per comodità o per bellezza, la barba non è solo una moda, serve anche per esprimersi. Il trend diventa linfa vitale per l’economia, con una crescita esponenziale dei cosiddetti barber shop.
Il compatto della bellezza maschile, secondo statistiche accreditate, nel 2016 ha generato circa il 30% del fatturato globale della bellezza, con 163 milioni di Euro circa spesi per saponi e prodotti per la barba e circa 350 milioni di Euro per profumi e fragranze. La crescita si basa sul recupero delle tradizioni del passato e ovviamente sulla moda. Non vi è attore hollywoodiano che negli ultimi due anni non abbia sfoggiato almeno una volta il frutto del rifiuto alla lametta, guidando una tendenza che conquista soprattutto i più giovani: certe mode nascono da sottoculture giovanili, come l’affermarsi negli ultimi anni di un universo un po’ grunge, un po’ vintage, un po’ nerd, un po’ indie, o HIPSTER, sempre più ragazzi hanno rinunciato a schiuma da barba e lamette.
La tendenza è stata rapidamente carpita dalle passerelle, per poi approdare in tv, al cinema, su cartelloni pubblicitari, trasformandosi di fatto da un fenomeno di nicchia a un’espressione generalizzata. Si sono scomodati perfino scienziati, il trend sarebbe determinato da ragioni di opportunità: quando una caratteristica estetica è troppo diffusa, sarebbe più vantaggioso per l’uomo andare controcorrente. I dati storici dimostrerebbero come in un periodo di volti lisci, gli uomini barbuti ottengono maggiore rilevanza relazionale, oltre ad attirare più attenzione ai colloqui di lavoro.
A questo alternarsi di mode, gli esperti parlano di almeno altri 2/5 anni di “peluria in libertà”. Lo stile perfetto per ottenere una bella barba è quello di rasarla molto bene sui contorni. Cercare di delineare il più possibile la lunghezza, avendo cura nel tenerla ben idratata e con un taglio uniforme in tutti i punti. Il taglio BARBA A STOPPINO (stoppia compatta) è il taglio che piace di più alle donne. Semplice veloce, è molto pratico da curare e cresce nel giro di una settimana. Secondo alcuni sondaggi è questo il taglio barba che rappresenta l’ideale dell’uomo sexy per eccellenza.
BARBA alla VAN DYKE, così chiamata in onore del famoso pittore fiammingo. È un taglio molto particolare ed eccentrico. Si potrebbe dire che barba e baffi sono quasi alla pari e donano una personalità più intellettuale. Nella nuova interpretazione il pizzetto a punta va separato dai baffi, ed entrambi sono da tenere ben modellati. Questo è un tipo di barba che necessita di qualche cura in più rispetto allo stoppino.
Infatti bisogna tenere la barba sempre rasata e tagliare baffi e pizzetto alla lunghezza giusta. Particolarmente adatto a chi non ha la barba tanto folta. I baffi hanno trovato molto spazio in questo 2017 , di svariati tipi, lunghi, corti corti, alla Alain Delon o alla Salvador Dalì. Nell’immaginario femminile i baffi hanno sempre rappresentato un senso di sicurezza e fascino.
Ad oggi i baffi hanno mantenuto ancora lo stesso charm, più versatile, trasformista ma con un altissimo sex appeal. Per questo autunno/inverno quindi in ascesa rasature classiche all’italiana. E soprattutto il nuovo WHITE HIPSTER. Gli uomini hanno sempre meno paura d’invecchiare, anzi vedono negli uomini più maturi, che conservano il loro stile, dei veri e propri modelli di riferimento.
La barba bianca è da sempre sinonimo di saggezza, regalità, eleganza e non è un caso che le passerelle valorizzino questo tratto distintivo dell’uomo, in un momento in cui l’esaltazione dei diversi tipi di bellezza diventa un vero e proprio trend globale. Se il fenomeno HIPSTER ha sdoganato la barba risolvendo una scocciatura, quella di radersi ogni mattina, oggi la barba vive anni felici, e gli uomini sono sempre più pronti a sperimentare.
Durante questo inverno si accorciano le lunghezze: meno barbe a dismisura, più ordine e uniformità. Proprio perché gli uomini devono domare una barba che cresce a velocità diversa a seconda delle zone del viso, fondamentale l’utilizzo di una SPAZZOLA da BARBA e groming professionale diventano un must.
Barbe più corte ma anche più squadrate: BOXED BEARD che valorizza la linea della mascella, conferendo un aspetto deciso e virile. E poi baffi e basette, i dettagli vincenti che si ispirano agli anni ‘70, naturali o CHEVRON alla Magnum PI, oppure più artistici, curati con la cera per i baffi. Qualsiasi sia lo stile prescelto, la barba deve essere morbida, pulita e lucida più che mai. Insomma, se le tendenze chiamano, la cura della barba rimane anche quest’anno un must.