I carabinieri di Cividale del Friuli (Udine) e di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Udine nei confronti di 21 indagati ritenuti responsabili di furto aggravato continuato in concorso in Italia e di ricettazione all’estero di cavi di rame e pannelli solari rubati in parchi fotovoltaici di tutto il Nord Italia.
Le operazioni hanno interessato le province di Udine e Torino, in Italia, e Romania, Svezia e Germania all’estero, dove sono 12 le persone che vengono cercate per essere arrestate per essere estradate in Italia. Contestualmente sono stati eseguiti in Romania perquisizioni e sequestri finalizzati al recupero di numerosi pannelli fotovoltaici per un valore complessivo di oltre 300 mila euro.
Le indagini, condotte dai Carabinieri delle Compagnie di Cividale del Friuli (Udine) e Gradisca d’Isonzo (Gorizia) e coordinate dalla Procura di Udine, hanno interessato due bande criminali composte da cittadini rumeni, alcuni provenienti dal Paese d’origine e altri dal torinese, sospettati di una serie di furti commessi in parchi fotovoltaici di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana.
Le due bande erano specializzate rispettivamente in furti di rame in cavi e in furti di pannelli solari. Il materiale rubato veniva poi spostato all’estero o verso strutture di riciclaggio compiacenti attraverso i valichi confinari del Nord-Est.