Il Parlamento ha approvato in via definitiva regole UE più severe per proteggere meglio i lavoratori dall’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni sul luogo di lavoro. Le nuove regole aggiungono 11 sostanze cancerogene all’elenco delle sostanze pericolose e rivedono i valori limite per due dei prodotti già inclusi nell’elenco. Il cancro rappresenta la causa principale dei decessi sul lavoro nell’UE; l’obiettivo è quello di contribuire a salvare fino a 100.000 vite nei prossimi 50 anni. Sono stati fissati limiti di esposizione professionale, vale a dire la quantità massima di sostanze nocive (generalmente espressa in milligrammi per metro cubo d’aria) alla quale i lavoratori possono essere esposti, per:
La nuova legislazione rivede inoltre i limiti di esposizione per due sostanze già incluse nell’elenco:
I datori di lavoro avranno l’obbligo di individuare e valutare i rischi per i lavoratori esposti a queste sostanze e adottare misure preventive.
La Commissione dovrà valutare entro il primo trimestre del 2019 la possibilità di includere nell’elenco delle sostanze pericolose anche quelle tossiche per la riproduzione, vale a dire le sostanze che hanno effetti sulla funzione sessuale e la fertilità. Le nuove norme prevedono inoltre che l’autorità nazionale responsabile della sorveglianza sanitaria dei lavoratori possa decidere di proseguire la sorveglianza dopo la fine dell’esposizione, per tutto il tempo necessario a salvaguardare la salute dei lavoratori.