‘Eccesso colposo di legittima difesa’: è questa l’accusa del Pubblico ministero, Laura Siani, che non contesta più l’ipotesi di omicidio volontario.
La Procura di Lodi ha chiuso le indagini su Mario Cattaneo, l’oste di Casaletto Lodigiano che all’alba del 10 marzo scorso durante una colluttazione con dei ladri uccise uno di loro, un romeno di 32 anni. Il ristoratore aveva trovato la porta della sua osteria chiusa dall’interno, bloccata da un mobile e una corda di nylon. Cattaneo ha raccontato di averla sfondata per introdursi nel locale armato di fucile da caccia. Il colpo sarebbe partito accidentalmente durante la colluttazione con uno di malviventi che, nel tentativo di disarmarlo, aveva afferrato la canna della doppietta.
Uno dei difensori dell’oste, Mario Stochino, ha annunciato la presentazione di una memoria difensiva o una richiesta di interrogatorio. Secondo l’avvocato del ristoratore, la dinamica ricostruita dai carabinieri del Ris coincide con quella descritta dall’indagato e rientra nel quadro previsto dalla legge per i casi di legittima difesa.