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Brescia, rubate le reliquie di San Giovanni Paolo II | A lanciare l’allarme è stato il custode del santuario

Le reliquie di con il sangue di San Giovanni Paolo II e i frammenti ossei del beato Jerzy Popieluszko sono stati rubati da un gruppo di finti turisti nel Santuario Montecastello a Tignale, sulla sponda bresciana del Lago di Garda. I ladri avrebbero sottratto le reliquie dall’altare maggiore del monastero attorno all’orario di chiusura.

Il custode ha lanciato l’allarme solo il giorno successivo. A dare la notizia del furto, secondo “Bresciaoggi”, è stato don Giuseppe Mattanza, parroco da undici anni di Tignale. Le reliquie erano state donate al santuario nel 2014 dal cardinale di Cracovia Stanislao Dziwisz in occasione di un pellegrinaggio parrocchiale.

I ladri hanno portato via anche sei calici e due pissidi. “Non è escluso qualche aggancio con la realtà locale”, dice don Giuseppe, che suggerisce “agli autori del furto di mettersi in contatto con noi in forma anonima per restituire almeno le reliquie“, dal momento che è praticamente impossibile trovare acquirenti per oggetti del genere.

“Mi auguro – ha dichiarato il parroco – che tutto possa essere recuperato in tempi brevi, come è accaduto con la reliquia di San Giovanni Bosco pochi mesi fa”. Giovanni Paolo II morì il 2 aprile 2005, il prespitero polacco Popieluszko fu invece ucciso nel 1984 dai funzionari del ministero dell’Interno della Polonia.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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