L’età per la pensione di vecchiaia, in Italia, è destinata ad aumentare sempre di più. A causa all’aumento dell’aspettativa di vita di altri 5 mesi rispetto al 2013, secondo l’Istat, l’età pensionabile dei lavoratori italiani dovrebbe arrivare a 67 anni nel 2019. La legge prevede infatti che il governo utilizzi le stime Istat per l’adeguamento dell’età pensionabile e che vari un decreto per l’adeguamento automatico.
Secondo i calcoli dell’Istat, la speranza di vita alla nascita risulta come di consueto più elevata per le donne – 85 anni – ma il vantaggio nei confronti degli uomini – 80,6 anni – si limita a 4,5 anni di vita in più. La speranza di vita aumenta in ogni classe di età. A 65 anni arriva a 20,7 anni per il totale dei residenti, allungandosi di cinque mesi rispetto a quella registrata nel 2013.
A questa età la prospettiva di vita ulteriore presenta una differenza meno marcata tra uomini e donne (rispettivamente 19,1 e 22,3 anni) che alla nascita. Dai dati diffusi dall’Istat emerge anche che nel 2016 sono stati registrati oltre 615 mila decessi tra i cittadini residenti, 32 mila in meno del 2015 (-5%).
In rapporto al numero di residenti, nel 2016 sono deceduti 10,1 individui ogni mille abitanti, contro i 10,7 del 2015. La riduzione nel numero di morti risulta territorialmente omogenea, pur risultando più ampia nel Nord-ovest (-5,6%) e nel Sud (-5,7%).