Torna a parlare Cesare Battisti, e lo fa alla stampa brasiliana, alla vigilia della riunione del Supremo Tribunale brasiliano. L’ex terrorista, condannato all’ergastolo per quattro omicidi, sostiene che nel caso in cui fosse estradato in Italia, “gli agenti penitenziari italiani hanno detto che mi uccideranno” e ricorda, inoltre, “l’odio alimentato in tutti questi anni da una parte dei media e dalle forze politiche italiane”. “Ho paura della violenza fisica“, ha aggiunto.
“Loro hanno già dimostrato in diverse occasioni che sono capaci di tutto“, sottolinea Battisti. “Ciò di cui ho paura è un’operazione illegale con mercenari italiani”, e svela che “hanno cercato di sequestrarmi nel 2015” e “il problema 15 giorni fa a Corumbà”, nel nord della Bolivia.
L’asilo politico di Battisti rischia di essere revocato dal presidente Michel Temer.