“Fra qualche mese la Corea del Nord sarà in grado di colpire gli Stati Uniti con un missile balistico armato di testata nucleare”. È questo l’allarme lanciato dal direttore della Cia, Mike Pompeo, sulle minacce militari di Pyongyang. Pochi giorni fa era stato il vice ambasciatore della Corea del Nord al Palazzo di Vetro, Kim In Ryong, a mettere in guardia gli Usa:”Una guerra nucleare potrebbe scoppiare in qualsiasi momento“.
E sempre la Corea del Nord ha avvertito in una lettera aperta che non si piegherà alle minacce lanciate dal presidente Usa, Donald Trump. Il messaggio è stato inviato all’Australia e a “diversi Paesi”, protestando per le minacce pronunciate dal presidente Usa contro Pyongyang: “Trump ha minacciato di distruggere totalmente la Corea del Nord, uno Stato sovrano solenne e indipendente e una potenza nucleare. È un atto estremo di minaccia di distruggere il mondo intero“.
La missiva, fatta recapitare al Parlamento australiano tramite l’ambasciata nord-coreana in Indonesiana, è stata pubblicata in un facsimile dal quotidiano Sydney Morning Herald: “Se Trump pensa di mettere in ginocchio la Corea del Nord, un Paese nucleare, attraverso la minaccia di una guerra nucleare sarà un grosso errore di valutazione e un’espressione di ignoranza”.
Per il ministro degli Esteri australiana Julie Bishop, la lettera è un segnale che le sanzioni approvate dall’Onu contro Pyongyang stanno producendo effetti. Bishop definisce “inusuale” il ricorso a una lettera aperta da parte di Pyongyang per esprimere le proprie posizioni: la missiva è un segnale che la Corea del Nord si trova in un momento di “disperazione” e di “isolamento” all’interno della comunità internazionale.
“Questa è la prima lettera che riceviamo, che qualsiasi ministro degli Esteri australiano abbia ricevuto dalla Corea del Nord”, ha dichiarato la ministro degli Esteri australiana. È una lettera aperta e non è il modo in cui generalmente mandano messaggi al mondo”.