La giornalista Daphne Caruana Galizia è rimasta uccisa nel pomeriggio di oggi dall’esplosione dell’auto su cui si trovava a bordo. Lo riferiscono i media locali. Ancora incerta la natura dell’esplosione.
Il suo ultimo post sul blog Running Commentary, pubblicato alle 14.35, pochi minuti prima di morire, riguarda la testimonianza in tribunale di Simon Busuttil, leader dell’opposizione, nel processo che vede coinvolto Keith Schembri, capo dello staff di Muscat. Schembri, accusato di corruzione, è stato tra i primi politici a essere travolto dallo scandalo dei Panama Papers
Il premier Joseph Muscat ha condannato l’episodio parlando di attacco “barbaro”.
“Tutti sanno quanto Galizia fosse critica nei miei confronti – ha detto Muscat – ma nessun può giustificare questo atto barbaro”. La cronista, 15 giorni fa, aveva depositato una denuncia dopo aver ricevuto minacce di morte.
Secondo quanto riportano i media locali, la polizia ha identificato l’auto della donna intorno alle tre del pomeriggio. La potenza dell’esplosione ha sbalzato il veicolo fuori strada, sparpagliandone i detriti nell’area circostante. Anche il corpo della vittima è stato trovato fuori dall’abitacolo e non è ancora stato riconosciuto ufficialmente. La tragedia si è consumata a Bidnija, luogo di residenza di Galizia, nelle vicinanze della sua abitazione.
La reporter, specializzata in giornalismo investigativo, era nota per le accuse di corruzione rivolte al primo ministro maltese, Joseph Muscat. Secondo la giornalista, dietro la compagnia pertrolifera Egrant, una delle aziende coinvolte nel caso ‘Panama papers’ ci sarebbe la moglie del premier, Michelle.
Galizia avrebbe indagato anche sul dossier ‘Maltafiles’, lo scandalo finanziario che vede coinvolti alcuni personaggi pubblici italiani. Al centro di entrambe le inchieste due Paesi, Malta e Panama, diventati i “paradisi” per gli evasori del Fisco.