Ci sono particolari inquietanti nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Trento, denominata ‘Black Shadow’, che ha svelato una lunga catena di presunti pedofili nascosti nel web.
Dalle indagini emerge che ci sarebbero anche riferimenti a Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate uccisa nel 2011.
Gli investigatori hanno trovato sul computer di uno dei 10 arrestati una sorta di dossier di circa 40 pagine su Yara, con fotografie accompagnate da preghiere blasfeme e filastrocche.
L’uomo è un 53enne di Rimini. La vicenda del presunto dossier su Yara verrebbe ora seguita dal pool difensivo di Massimo Bossetti, l’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne.